cosa succede tra abaco e zuzzurellone? aba-zuz lo sa o forse solo se lo immagina? e comunque te lo dice un po' alla volta.
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martedì 29 giugno 2010

QUELLO CHE LA SCIENZA NON SA

Ma il vero mistero, il problema rimasto – malgrado gli sforzi di numerose equipe di studiosi sparse in tutto il pianeta – sino ad ora insoluto, il Santo Graal degli studi pinocchieschi, la scoperta che può garantire al proprio artefice fama imperitura e i più alti riconoscimenti è: di che legno è fatto Pinocchio? faggio o noce? acero o abete? ebano? quercia? ciliegio? Inutile dire che la bibliografia dedicata all’argomento è sterminata, studiosi di tutte le discipline (storici, botanici, filologi, ingegneri, letterati, chimici) hanno tentato in numerose ricerce di venire a capo del mistero; nel 1972 è stata interrogata, con grande pubblicità nei rotocalchi e ovviamente senza risultati degni di nota, persino la celebre maga e sensitiva Nicoletta Paciaroni detta Roberto. A questa domanda nessuno ha saputo ancora dare risposta, probabilmente nemmeno lo stesso Collodi era in grado di risolvere la capitale questione (e forse non è un caso che nelle pagine del suo libro massimo su questo tema egli non si pronunci).

Nda: su questo argomento nemmeno gli autori della presente ricerca sono in grado di pronunciarsi con attendibilità. Un fatto però crediamo sia giusto porre all’attenzione dei lettori: nessuno, sino ad ora, ha avanzato l’ipotesi (che non ci sentiamo di scartare aprioristicamente) che il materiale di cui è fatto Pinocchio non sia di questo pianeta ma che sia giunto sulla Terra come meteora e che sia quindi di origine extraterrestre, oppure che sia della materia di cui sono fatti i sogni.

Estratto da Pinocchio e la Verità della Scienza di Ingeborg Tänte & Gonçalo Ramone

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